Le infezioni del tratto respiratorio in età pediatrica, sono tra i motivi più comuni di assenze scolastiche e di visite mediche. Nei Paesi industrializzati, fino al 25% dei bambini di età inferiore ai 5 anni, presenta IRR. La fitoterapia può essere d’aiuto e giocare un ruolo importante nella cura.

Nel presente articolo prenderemo in esame alcuni degli estratti vegetali che hanno un’azione immunostimolante/ immunomodulante e tra essi, quelli che oltre ad un uso tradizionale consolidato, hanno il supporto di studi clinici e dati di letteratura.

Echinacea .

L’Echinacea è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Asteracee, originaria del continente Nordamericano. Delle numerose specie presenti in natura, vengono utilizzate a scopo medicinale l’E. purpurea, l’E. pallida e l’E. angustifolia.

L’Echinacea ha proprietà antivirali, antibatteriche, antinfiammatorie e modulanti il sistema immunitario in modo aspecifico. In particolare, l’attivazione dei neutrofili, dei linfociti (T e NK) e dei macrofagi, è legata alle alchilamidi. I polisaccaridi (fibre) sono invece in grado di favorire la colonizzazione di lattobacilli e bifidobatteri. L’E. angustifolia modula, in maniera specifica, TNF-alfa, IL-12, COX e LOX.

Sambuco .

Il sambuco, come decotto, tisana o succo, è utilizzato da secoli dall’uomo, per le sue molteplici qualità curative (diaforetiche, antalgiche, lassative…). Oltre a vitamine, minerali, oli essenziali ed in minor misura proteine e carboidrati, i flavonoidi sono le principali sostanze responsabili di questi effetti, rappresentando i principali attivi del sambuco, per l’elevato contenuto di antocianine (soprattutto cianidina-3-glucoside). I flavonoidi hanno proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, anti-mutageniche ed antitumorali, grazie al meccanismo di inibizione che esercitano su alcuni enzimi coinvolti nell’insorgenza di stress ossidativo .

Le indicazioni terapeutiche riguardano il trattamento sintomatico delle sindromi da raffreddamento .Dal punto di vista clinico, diversi studi hanno evidenziato l’efficacia degli estratti di Sambuco nel trattare sintomi influenzali (febbre, cefalea, artralgie tosse, congestione nasale …) Gli effetti antivirali sono correlati alla capacità di neutralizzare l’emoagglutinina virale, con conseguente ostacolo all’adesività dei virus alle cellule da infettare e quindi, alla replicazione virale.

Eleuterococco.

L’Eleutherococcus senticosus, noto anche come Ginseng siberiano, è una pianta appartenen te alla famiglia delle Araliaceae, originaria dell’Asia subtropicale. La droga è costituita dalle radici. Recentemente monografata nelle ESCOP, ha un fitocomplesso composto da saponosidi denominati eleuterosidi (A, B, E ed altri in via di definizione). Vi sono inoltre composti fenilpropanici, in particolare alcool sinapilico, aldeide coniferilica, acido clorogenico e derivati dell’acido caffeico, lignani, cumarine, polisaccaridi, steroli, acido oleanolico, acido 3,4-diidrossibenzoico, beta carotene, e zuccheri sia semplici sia complessi.Ha azione adattogena ed immunostimolante (non riportata tra le indicazioni terapeutiche nelle ESCOP). Quest’ultima azione, di tipo aspecifico, si realizza con la stimolazione dei processi di fagocitosi dei monociti e dei granulociti e della loro chemiotassi, evidenziati sia in vitro sia in vivo . È stato anche notato un moderato aumento dei livelli di interferone. Sempre uno studio in vitro, effettuato su linfociti e monociti umani, ha dimostrato che un estratto etanolico di Eleuterococco è in grado di stimolare la produzione di Interleuchina 1 e di Interleuchina 6, ma non di interleuchina 2.